giovedì 28 febbraio 2019

Premio Strega!

SOGNI E ALTIFORNI - PIOMBINO TRANI SENZA RITORNO

Presentato al PREMIO STREGA 2019 da PAOLO RUFFILLI


 
DOPO IL SUCCESSO di CALCIO E ACCIAIO - Dimenticare Piombino
Acar Edizioni
 
presentato al Premio Strega 2014
 
Vincitore Premio Bovio (Trani), Città di Massa (MS), Monterosi d'Argento
 
E di MIRACOLO A PIOMBINO - Historica Edizioni - Presentato al Premio Strega 2016
 
PRESENTA
 
Gordiano Lupi & Cristina de Vita
Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno
Acar Edizioni, Milano, 2018 – Euro 16,50 – Pag. 330
 

“Sogni e altiforni-Piombino Trani senza ritorno” romanzo scritto da Gordiano Lupi e Cristina de Vita, edito da Acar Milano.
Breve sinossi: Nel romanzo vengono narrate le vicende di un uomo e di una donna che vivono in due città diverse: Piombino e Trani. Il protagonista maschile, Giovanni, è un ex grande calciatore, partito da una piccola cittadina di provincia per poi sfondare altrove. Alla fine rientrerà a casa per gli ultimi spiccioli di carriera e poi per allenare e soprattutto vivere con il suo carico di noia e di rimpianti. Rimpianti mai del tutto confessati, neanche a se stesso, completamente incapace, come è, di amare come vorrebbe.
Debora vive a Trani e, a differenza di Giovanni, non si è mai mossa dalla sua cittadina sul mare. Trascorre la sua esistenza per un po’ nella sua attesa, tra mille speranze, ma una volta digerita l’amarezza dell’abbandono, sarà capace di trovare la dolcezza nella sua vita, nonostante il ricordo del perduto amore. Due esistenze normali in cui è facile immedesimarsi, delineate attraverso una doppia narrazione: due cuori e due penne precise. Anche la città pugliese diventa protagonista del romanzo: al lettore sembra di passeggiare accanto a Debora mentre quest’ultima percorre le strade pulsanti del porto e vive la sua quotidianità all’ombra della Cattedrale romanica.
Trani dunque una città marinara del sud, affacciata sul mar Adriatico fa da contraltare alla città post industriale del Tirreno, ad una vita fatta attraverso giri di denaro, auto lussuose e pin up, si contrappone la vita di una cittadina di provincia che, a dispetto di quello che si aspetterebbe Giovanni, tanto sonnecchiosa non è, tanto è vero che Debora, il giovane amore di Giovanni, nonostante il cuore spezzato dal dolore dimostra di essere donna forte, capace di rimboccarsi le maniche e costruire il proprio futuro.
Un libro che nasce con un ritmo lento e cadenzato, che si ravviva quando Giovanni decide di impegnarsi nuovamente nell'allenare una squadra di ragazzini del luogo e che lo porterà di nuovo sulle sponde del mar Adriatico che non lo ha mai dimenticato. 

Tracce dalla introduzione di Stefano Tamburini: Sfogliando questo libro sembra quasi di sentirlo il profumo del tempo passato, l’odore della nostalgia, di quella sana, dolce nostalgia che fa bene al cuore. Quella che libera le menti verso i tempi andati e costruisce un gigantesco dribbling fra tanti amori perduti che in fondo non lo sono mai del tutto. Sono l’amore per una donna e quello per il calcio. Il protagonista è lo stesso di un altro fortunato libro di Gordiano Lupi, Calcio e acciaio, vincitore di diversi premi e segnalato anche al premio Strega, ambientato tra Piombino una cittadina della provincia toscana la cui vocazione è stata sempre legata agli altiforni e al declino dell’industria dell’acciaio e Trani, sul mar Adriatico, in Puglia a vocazione prettamente marittima. Una grande storia che si chiama vita, di un passato che ritorna senza in realtà mai essersene andato. C’era tanto amore in quel primo romanzo e ce n’è tanto anche in questo che Gordiano Lupi ha scritto a quattro mani con Cristina de Vita, regalandoci anche l’altra faccia di una medaglia ricca di passione e di nostalgia, l’altra faccia dell’amore. È una storia a tratti anche molto amara, con passaggi fatti di delusioni, di tristezze e di abulie che rendono ancora più vero tutto il vissuto che si respira pagina dopo pagina. Una bella storia, per niente scontata, che ha due punti di vista, che in qualche modo combaciano, rendono giustizia a un amore perduto che perduto non lo è mai stato fino in fondo. Ci sono tutte queste tensioni che si intrecciano una dopo l’altra e spesso anche tutte insieme in pagine che fanno sentire l’odore dei ricordi e anche il sapore della nostalgia, senza mai restarne ingabbiati. Una lettura intensa ed appassionante perché racconta emozioni senza invaderle e le fa vivere da dentro anche a chi si affaccia a questa storia, pagina dopo pagina. Gli autori restano sempre un passo indietro, con quel pizzico di pudore che finisce con il dare a ogni lettore lo spazio per una personale visione. La bellezza del romanzo che comincerete a leggere va oltre la storia che racconta: è la nostalgia che fa battere forte il cuore senza mai restare prigionieri del passato. Ed è l’atto d’amore più grande di questo romanzo. 
Biografie degli autori:
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Collabora con Futuro Europa, Inkroci, La Folla del XXI Secolo, La Linea dell’Occhio e altre riviste. Dirige le Edizioni Il Foglio, che ha fondato nel 1999. Traduce scrittori cubani: Alejandro Torreguitart Ruiz, Felix Luis Viera, Heberto Padilla, Guillermo Cabrera Infante… Tra i suoi molti lavori ricordiamo: Nero Tropicale (2003),Cuba Magica – conversazioni con un santéro (2003), Un’isola a passo di son - viaggio nel mondo della musica cubana (2004),Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura (2004), Orrore,erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (2004), Tomas Milian,il trucido e lo sbirro (2004), Serial Killer italiani (2005), Nemicimiei (2005), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e diEdwige Fenech (2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (2006), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (2006), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (2006), Avana killing (2008), Mi Cuba (2008), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (2009), Fellini - A cinema greatmaster (2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (2009), Velina o calciatore, altro che scrittore! (2010), Tinto Brass – il poeta dell’erotismo (2010), Laura Gemser (2011), Fidel Castro– biografia non autorizzata (2011). Tra i suoi ultimi progetti c’è una Storia del cinema horror italiano in cinque volumi, Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story e Tutto Avati (con Michele Bergantin). Ha tradotto - per Minimum Fax - La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012). I suoi noir più recenti sono Sangue Habanero (2009) e Una terribile eredità (2009). I suoi ultimi romanzi - Calcio e acciaio - Dimenticare Piombino (2014) e Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (2016) - sono stati presentati al Premio Strega. Blog di cinema: La Cineteca di Caino (http://cinetecadicaino.blogspot.it/). Blog di cultura cubana e letteratura: Ser Cultos para ser libres (http://gordianol.blogspot.it/). Pagine web: www.infol.it/lupi. E-mail per contatti: lupi@infol.it

Cristina de Vita (1970) nata e cresciuta a Statte (Taranto) sotto i fumi dell’Italsider, vive a Bari con la figlia Annalaura con cui ama viaggiare. Laureata in Antropologia Sociale, amante dei libri e delle buone maniere, lavora presso InnovaPuglia dove si occupa di assistenza tecnica. Impegnata in diversi progetti letterari/musicali come coautrice di progetti sperimentali. Ha partecipato e vinto in diversi concorsi di poesia nazionali ed esteri. Annovera diverse collaborazioni in ambito turistico/culturale per la promozione della Puglia: sostenitrice di SIPUGLIA testata giornalistica che si occupa della Puglia segreta; con Lonely Planet; per la ricerca documentale della guida in tedesco e ceco della Puglia “APULIEN”; per la trasmissione di Michele Dalla Palma “Sentieri d’Italia” su Marcopolo canale dedicato ai viaggi e all’avventura; per la tv tedesca per un pluripremiato documentario sulle Isole Tremiti. Ha collaborato con Lucio Dalla per la realizzazione del Festival “Il mare e le stelle” alle isole Tremiti. Nell'ambito del Festival Itinerante della Letteratura "Spiagge d'autore" ha curato gli incontri con Carlos Albert Montaner, Gordiano Lupi e Abbas Kiarostami alle Isole Tremiti. Nell'ultimo anno ha avviato un progetto di incontri sulla poesia di Fernando Pessoa e diversi autori e autrici dell'America Latina, tra cui Silvina Ocampo e Jorge Enrique Adoum, partecipando anche al Festival NAMASTENN organizzato da Emar Orante per FerulaFerita nella Masseria Jesce di Altamura. Ha portato in Puglia a dicembre scorso, grazie alla amicizia con Elettra Rinaldi, Juan Martin Guevana, fratello del CHE in un tour di presentazione del suo libro "Il Che, mio fratello" (Giunti Editore). Ad Irsina (Matera), nella sede della Mediateca comunale “Fedro”, ha presentato una sua mostra di fotografie dal titolo “Knockin’ On Heaven’s Door (Bussando alle porte del cielo) Piccolo viaggio in Lucania”, 24 scatti fotografici, corredati da testi scritti appositamente dalla poetessa Silvana Pasanisi e realizzati durante un viaggio compiuto con il giornalista Pasquale Dibenedetto. Una testimonianza di quanto la fotografia sia così potente e capace di trasportare in una dimensione “perduta e nostalgica”. Da sempre attenta ai fenomeni sociologici e antropologici e alle questioni di genere, collabora attivamente con testate giornalistiche, associazioni del territorio e la Libreria Prinz Zaum di Bari. E-mail per contatti: krisdevita@gmail.com

Gordiano Lupi
Il Foglio Letterario
0565.45098
Casa Editrice: www.edizioniilfoglio.com
Sito personale: www.infol.it/lupi

mercoledì 6 febbraio 2019

Tenebra Lux



Alessandro Del Gaudio
Tenebra Lux
Pag.170 – Euro14,90
Leucotea –
www.edizionileucotea.it


Conosco Alessandro Del Gaudio sin dai tempi de Il candore dei ciliegi. Credo di aver letto quasi tutto di lui, anzi, in alcuni casi - come direttore editoriale de Il Foglio Letterario - gli ho persino pubblicato ottimi lavori di saggistica legata al mondo del fumetto (L’identità segreta, Kyokomonamour) e romanzi (Lungomare, Italoamericana, Metallo d’ombra, Lacrima d’ombra). Tenebra Lux ha preso altre strade, ma non è meno valido di altre cose scritte in precedenza, dal taglio fantastico e surreale. Protagonista della storia un fumettista che si è inventato un mondo parallelo, traducendo in tavole disegnate i romanzi di un certo Del Gaudio, operazione metaletteraria convincente perché almeno due lavori del nostro autore sarebbero perfetti per un adattamento in graphic-novel (Metallo d’ombra e Lacrima d’ombra). La trama non si può raccontare senza togliere al lettore il gusto della scoperta, perché ricca di colpi di scena e risolta soltanto nel finale con un escamotage che lascia le cose a metà strada tra realtà e fantasia. Diciamo solo che il nostro fumettista si trova imprigionato nel mondo che ha creato con le sue storie disegnate, un non luogogovernato da un perfido clown che ricorda il personaggio terrificante di IT di Stephen King, per fortuna pervaso anche da entità positive che lo aiuteranno nel compito di tornare al punto di partenza. Un romanzo lineare, per niente sperimentale (per fortuna!), scritto come logica e sintassi comandano, senza la pretesa di fare alta letteratura ma solo di intrattenere - in maniera colta e intelligente - raccontando una storia fantastica che a tratti si abbandona a momenti sentimentali. Non a caso, leggendo le prime pagine mi è venuto a mente La ragazza di Trieste di Pasquale Festa Campanile (romanzo e film), dove un maturo disegnatore di fumetti vive una storia d’amore con una strana ragazza che improvvisamente compare nella sua vita. E sono andato avanti nella lettura avendo bene impressa nella mente l’immagine di Ornella Muti per il personaggio femminile e di Ben Gazzara per il fumettista. Sono sicuro che Del Gaudio non ci ha nemmeno pensato ma ogni lettore trova in un romanzo ben scritto un po’ della sua vita e si immedesima nei personaggi alla sua maniera. Il romanzo presenta come elemento positivo la capacità di far affezionare il lettore ai protagonisti della vicenda e possiede un ritmo incalzante che ti obbliga ad andare avanti per scoprire come andrà a finire. Alessandro Del Gaudio è scrittore versatile, dai molteplici interessi, la sua anima più sentimentale nel 2015 ha prodotto il romanzo breveIl tuo nome (Sereture Edizioni), che contiene in appendice il suggestivo racconto lungoWelcome, Walter. Una buona lettura, piacevolmente fuori dalle mode, scritta con una prosa lirica, a tratti intervallata da brevi poesie. Due libri molto diversi ma entrambi letture consigliate.


Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi