Venerdì 13 gennaio è
cominciata la kermesse cubana.
L'India paese ospite.
E' cominciata la Fiera del Libro dell'Avana caratterizzata
da una grande affluenza di pubblico, una vera e propria folla di
appassionati, a caccia degli oltre 2.000 titoli messi in vendita. Una strana
dittatura quella cubana, una delle poche a favorire lo sviluppo della cultura
letteraria e cinematografica, anche se - si lamentano alcuni - non si trovano
sugli scaffali certe
opere di Leonardo Padura Fuentes e di Daniel
Chavarría.
Una lamentela frequente è che non è
reperibile Herejes,
l'ultimo romanzo di Padura Fuentes (sceneggiatore
del pessimo Ritorno all'Avana - Ritorno a Itaca). Spiegazione
ufficiale: è esaurito, sono state vendute tutte le copie della prima edizione
(mille) sabato scorso, presso la sede dell'UNEAC (Unione Nazionale degli
Scrittori e degli Artisti Cubani), dove è stato presentato.
Spiegazione
maligna: solerti funzionari di Stato l'hanno occultato perché troppo critico nei
confronti del governo. Cubanet
stigmatizza che la Fiera del Libro è cominciata senza luce elettrica, con
poco personale e molte code per poter
entrare. Granma e la
televisione di Stato non parlano di problemi, per loro soltanto "un grande
successo rivoluzionario" e "una notevole affluenza di pubblico". (Gordiano
Lupi)
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