Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti
Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il
lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità, dalla narrativa
alla saggistica, con un catalogo che presenta proposte interessanti e un’accurata
selezione di classici. Qualche nome: Norman Lewis, Georges Simenon, Lawrence
Osborne, Orson Welles, Guido Ceronetti, Alberto Arbasino, Abilio Estévez (I palazzi distanti è un capolavoro,
ispirato a Lezama Lima e a Virgilio Piñera) e gli immancabili - complessi -
lavori del direttore editoriale Roberto Calasso. Adelphi è la dimostrazione
vivente che la qualità (editoriale) paga, per questo se c’è una persona al
mondo che invidio è proprio Calasso, che trasforma in oro quel che maneggia e
sa scegliere il meglio della produzione mondiale. Mi piacerebbe vederlo
all’opera con Heberto Padilla, Guillermo Cabrera Infante, Virgilio Piñera e
Felix Luis Viera. Il problema è contattarlo, perché il mio rapporto con Calasso
non va oltre la relazione che si stringe tra lettore e autore. Un testo che andrebbe letto e studiato per far
bene un mestiere che (da dilettante) tento di fare è L’impronta dell’editore (2013), conversazioni su libri e
pubblicazioni, sempre targato Adelphi.
I miei consigli Adelphi per l’estate riguardano il
cinema italiano che amo così tanto da passare il tempo compilando monografie -
mai uscite per editori importanti -, recensioni e piccoli studi su personaggi
minori del cinema bis. Adelphi
pubblica un libro irrinunciabile di Tatti Sanguineti (peccato non abbia capito subito
la grandezza di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ma ha recitato da tempo un
convinto mea culpa) intitolato Il cervello di Alberto Sordi - Rodolfo
Sonego e il suo cinema (Pag. 590 - Euro 26). Il testo ha il merito di far
parlare Sonego, grande sceneggiatore della commedia all’italiana, inventore del
personaggio Sordi così come lo conosciamo, non la macchietta dei penosi
birignao radiofonici, ma l’italiano medio pieno di difetti e contraddizioni. Un
libro di cinema come non se ne leggono, nel senso che questo si legge con
passione e trasporto, non è un mero esercizio di stile per addetti ai lavori,
ma è scritto con linguaggio sobrio ed essenziale, come un romanzo d’altri
tempi. Sanguineti aveva già pubblicato Il
cinema secondo Sonego (Transeuropa, 2000), che per l’occasione amplia e
rende definitivo, inserendo vita, opere, dichiarazioni, aneddoti e commenti
critici su film importanti come Il vedovo,
Il boom, L’avaro, Assolto per non aver
commesso il fatto, La donna del fiume,
In viaggio con papà, Un eroe dei nostro tempi, senza
dimenticare pellicole meno note come Ida
e i porci, Il disco volante, Io e Caterina, Marechiaro… Ci sono anche i film non realizzati e i non accreditati,
così come non manca un breve manuale di sceneggiatura. Un libro utile che
l’appassionato di cinema non deve perdere, per capire quanto l’Italia della
commedia debba a un geniaccio come Sonego (1921 - 2000), uno che Sordi
considerava imprescindibile. L’attore romano accettava un film a scatola chiusa
se l’aveva scritto il collaboratore di una vita, incontrato per caso sul set de
Il seduttore (1954). Gustosi anche i
capitoletti iniziali dove Sanguineti cita le opinioni di Sonego su attori,
produttori e sceneggiatori, realizzando una galleria di ritratti
cinematografici.
A proposito di cinema è doveroso riscoprire Il racconto dei racconti di Giambattista
Basile (1575 - 1632), ovvero Il
trattenimento dei piccoli, tradotto dal napoletano da Ruggero Guarini.
Adelphi non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di compiere un’altra grande
operazione culturale di taglio popolare. Matteo Garrone ha riportato
d’attualità il libro sceneggiando da maestro quattro storie fantastiche, ma il
lettore avido di suggestioni fiabesche dal tono fantasy ai limiti dell’horror,
non devono mancare di approfondire la materia. La lingua usata per la
traduzione non è facilissima, serve un minimo di cultura letteraria per
apprezzare l’opera, ma dopo un minimo di fatica se ne esce soddisfatti. Molto di
più che dopo aver gustato l’opera omnia di Fabio Volo e l’intera serie del Bar
Lume. Ve lo garantisco.
Gordiano
Lupi
www.infol.it/lupi
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