Francesco Giubilei è un giovane editore -
scrittore che seguo sin da quando ha cominciato a muovere i primi passi in un
ambiente complesso, ammirandolo per la tenacia sin qui dimostrata nel
perseguire obiettivi e realizzare risultati. Non è il primo a scrivere una
biografia su Longanesi - inimitabile quella di Indro Montanelli - ma è
importante che sia un piccolo editore a raccontare un vero e proprio modello
editoriale, descrivendo la vita di un uomo basata su scrittura e invenzione di media (pronunciatelo come una parola
latina, per favore) giornalistici. Giubilei non è alla prima prova saggistico -
narrativa, ma questa volta dimostra maturità stilistica e grande talento per la
divulgazione storico - biografica, perché coinvolge il lettore nelle imprese
quotidiane di Longanesi e lo fa sentire vicino come un fratello spirituale. Un
intellettuale controcorrente e polemico, non abbastanza fascista con Mussolini
al potere - anche se inventò il motto: Mussolini
ha sempre ragione! -, per diventare nostalgico del regime in piena
democrazia. Longanesi era alieno da compromessi, uomo poliedrico e brillante,
inventore di aforismi dissacranti (Sono
conservatore in un paese in cui non c'è niente da conservare, Soltanto sotto una dittatura riesco a
credere nella democrazia...), ideatore di riviste (L'Italiano, Omnibus, Il Libraio, Il Borghese...), scopritore di talenti e di libri scomodi (Il deserto dei tartari di Dino Buzzati),
autore di poche opere graffianti e sincere (In
piedi e seduti, Parliamo
dell'elefante, Un morto fra noi...).
Il capolavoro di Leo Longanesi resta la gloriosa e omonima Casa Editrice che
contende il mercato ai colossi del periodo storico con un'immortale collana di
pocket. Longanesi anticipa pensatori come Pasolini e Bianciardi: "La
televisione è basata sulla convinzione che esista moltissima gente che non ha
nulla da fare e che è pronta a perdere il tempo a guardare gente che non è
buona a fare nulla". Aveva proprio capito tutto. In tempi culturalmente
bui come quelli che stiamo vivendo - tra isole
dei famosi, amici e reality sulle montagne - un giovane editore come
Francesco Giubilei - pure lui romagnolo! - fa bene a ricordare Longanesi,
modello di vero intellettuale. Due parole sul prodotto editoriale, ben
confezionato, un oggetto libro corredato di illustrazioni e ben impaginato.
Unico difetto: il prezzo troppo alto per un libro popolare. Odoya è un ottimo
editore che sa fare il proprio mestiere. Mica è così scontato, credetemi.
Francesco Giubilei
Leo Longanesi
Odoya - Euro 18 - Pag. 200
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