Il Tirreno del 25/02/2016
giovedì 25 febbraio 2016
mercoledì 17 febbraio 2016
L’angelo imperfetto
Intervista
a Mimma Leone
di Iannozzi Giuseppe
1. Ne “Il mare per le conchiglie” (Edizioni Edit@), tu, Mimma Leone, hai optato per il Nouveau Roman (o l’école du regard). Prima di parlare del tuo racconto, “L’angelo imperfetto” incluso nell’antologia “Salento. Quante storie 3” (Edizioni Città Futura), vorrei togliermi e togliere un dubbio a tanti lettori: esiste la letteratura al femminile, e se sì, è giusto appiccicarle addosso questa etichetta?
4.
Nel tuo racconto, forse per la prima volta, subentra un elemento fortemente
allegorico che ha i connotati di un bambino. Puoi approfondire?
6. Che cosa vuoi e puoi dire degli autori raccolti in “Salento. Quante storie 3”? E: perché val bene la pena di leggere questa antologia?
7. Credo sia per te giunto il momento giusto per qualcosa di più impegnativo e importante: ci sarà o non ci sarà un tuo romanzo, Mimma Leone? Se sì, potresti stuzzicare la curiosità del pubblico con una breve anticipazione?
di Iannozzi Giuseppe
1. Ne “Il mare per le conchiglie” (Edizioni Edit@), tu, Mimma Leone, hai optato per il Nouveau Roman (o l’école du regard). Prima di parlare del tuo racconto, “L’angelo imperfetto” incluso nell’antologia “Salento. Quante storie 3” (Edizioni Città Futura), vorrei togliermi e togliere un dubbio a tanti lettori: esiste la letteratura al femminile, e se sì, è giusto appiccicarle addosso questa etichetta?
Non sono abituata a ragionare per categorie.
Tuttavia, credo che la letteratura al femminile esista, soprattutto in Italia,
come il risultato di una determinata evoluzione editoriale. Oggi le scrittrici
che approdano alla pubblicazione sono moltissime, e anno dopo anno aumentano
anche le donne che decidono quali libri lanciare sul mercato. Ma credo anche che, nell’atto dello
scrivere, non si possa veramente prescindere dal proprio vissuto, e quindi
dalla propria identità sessuale. La questione si fa grave quando la presunta
etichetta diventa un marchio che condanna allo scaffale in fondo, quello dei
libri da leggere sotto l’ombrellone. Succede spesso. Ma esiste anche una
tendenza contraria, che preferisce il fenomeno in questione e ne fa materia
d’indagine; penso per esempio ad Elena Ferrante, dietro il cui pseudonimo
sembra nascondersi proprio un uomo. Credo sia molto interessante cercare
linguaggi e sensibilità differenti, non porsi limiti e allontanare qualsiasi
pregiudizio. A me, per esempio, ha divertito molto
l’esperimento di guardare il mondo con altri occhi; non a caso, la voce
narrante dell’Angelo Imperfetto appartiene a un uomo, Francesco.
2.
“L’angelo imperfetto” è un racconto ambientato tra Lecce, New York e la Russia.
E’, a mio avviso, un lavoro un po’ diverso rispetto ai racconti presenti ne “Il
mare per le conchiglie”. Mimma Leone, innanzitutto vorrei che tu ci spiegassi,
per sommi capi ovviamente, qual è stata la genesi dell’angelo e delle sue
presunte imperfezioni.
La bellezza dell’imperfezione è un tema molto
ricorrente nei miei scritti. ‘L’Angelo Imperfetto’ nasce come atto
d’amore verso la mia terra, perché mi piaceva l’idea di poter far parte di un
progetto nel quale confluiscono altri autori salentini. E’ giusto affermare che si tratta di un
lavoro molto diverso dal precedente, lo è. Dopo le Conchiglie sentivo il
bisogno di dedicarmi ancora alla forma del racconto, ma volevo anche permettermi
di spaziare dando più respiro alle pagine, regalare un nome ai miei personaggi,
farli dialogare. E così sono nati Elena, Francesco, e la loro storia d’amore
che parla russo e americano, ma nel Salento ritrova sempre la propria ‘scena
madre’. In un discorso narrativo più generale,
invece, mi rendo conto che ‘L’Angelo Imperfetto’ rappresenta il ‘ponte’ giusto
fra i primi racconti e il prossimo lavoro; è l’intermezzo necessario che mi ha
consegnato gli strumenti adeguati per tentare un salto decisivo, e forse anche
un po’ spericolato.
3. I personaggi presenti ne
“L’angelo imperfetto”, con occhio soggettivo, tratteggiano i luoghi che vivono
e attraversano, ma, alla fine, a distanza di tanti anni, tutti si ritrovano a
Lecce. Par quasi sia impossibile slegarsi dall’influsso dell’Uroboro. Potrebbe
essere così?
Per me lo è. In questo senso, l’Angelo
Imperfetto diventa anche un ulteriore pretesto per tornare a parlare della
terra che mi ha visto nascere e crescere, e ogni volta mi piace trattare
l’argomento in modo diverso. Amo raccontare i luoghi perché trovo molto
stimolante studiare ogni aspetto dell’appartenenza, insieme al significato dell’origine.
Allo stesso modo m’intriga sbirciare
l’altrove, dilatare lo sguardo per spalancare orizzonti, sfiorando l’ignoto.
Anche per questo ho adorato Emilio Salgari, che riesce a muovere i suoi
personaggi entro scenari che l’autore non ha mai visitato. Nel suo caso,
esemplare, gli spazi definiscono percorsi infiniti dell’immaginario e, a mio
parere, diventano anche proiezioni dei sentimenti dei protagonisti, che il
lettore riscopre propri. Seguendo questo itinerario, anche il tempo diventa un
viaggio.
Il personaggio del
bambino rappresenta la chiave del racconto, che consegno direttamente nelle
mani del lettore. L’interpretazione dell’allegoria è affidata alla sua
sensibilità, come sempre. E’ chiaro che ogni simbolismo utilizzato racchiude il
mio modo di vedere il mondo e di essere al mondo. Per me il destino è un
bambino che gioca per strada mentre mangia un gelato in pieno inverno, e quando
passa accanto a un adulto non può fare a meno di tirargli la manica della
giacca. E’ una visione che rientra nello stato onirico che stimola la mia mente
e io mi limito a muovere la penna, arginando il flusso surreale solo quando
rischia di confondere troppo.
5. Per te, Mimma Leone, che tipo di rapporto c’è fra l’arte e la realtà?
5. Per te, Mimma Leone, che tipo di rapporto c’è fra l’arte e la realtà?
Per me si tratta di un
legame indissolubile. Nella mia scrittura questo rapporto è centrale; oscillo
continuamente fra il simbolico e l’aspetto sensibile delle cose. L’osservazione
della realtà ci distingue, l’arte ci avvicina. La creatività è un atto
inclusivo che si traduce nel tentativo di fare un passo oltre. I miei libri ci
provano. E se non riuscissi a far ‘viaggiare’ il lettore e ad accendere il suo
fuoco interiore, se la sua immaginazione stentasse a spiccare il volo, penserei
che forse non ho fatto un buon lavoro.
6. Che cosa vuoi e puoi dire degli autori raccolti in “Salento. Quante storie 3”? E: perché val bene la pena di leggere questa antologia?
Dico che sono tutti molto bravi e che
meritano di essere letti. In un’unica antologia il lettore ha il privilegio di
immergersi in molti generi diversi e di percepire lo stesso amore per la
propria terra coniugato in tanti linguaggi narrativi. Una varietà di punti di
vista preziosa, che conferma quanto questa terra sia fertile di talenti e di
artisti del raccontare. Ma era così anche molti anni fa, quando
i riflettori non erano accesi su studiosi e intellettuali che solo di recente
sono stati riconosciuti come importanti esponenti della letteratura quali
erano. Spero che anche la Scuola inizi ad accorgersi di figure come Salvatore
Paolo, Vittorio Pagano o Emilia Bernardini, oltre che dei più noti Vittorio
Bodini e Rina Durante. Ecco, mi piace pensare che in ‘Salento Quante Storie 3’
ci sia la versione ‘moderna’ e aggiornata di qualcuno di loro.
7. Credo sia per te giunto il momento giusto per qualcosa di più impegnativo e importante: ci sarà o non ci sarà un tuo romanzo, Mimma Leone? Se sì, potresti stuzzicare la curiosità del pubblico con una breve anticipazione?
Il mio romanzo c’è ed è in corso di
editing. Confermo che si tratta di un lavoro impegnativo e importante, un
passaggio decisivo, che sentivo di fare. La protagonista è una donna che i miei
lettori conoscono già e che ritroveranno nelle vesti di un’affascinante
antropologa, che non rispecchia lo stereotipo femminile a cui siamo abituati,
non a caso si rivela un personaggio complesso che non mancherà di riservare
sorprese. La vicenda è molto articolata e ripercorre gli ultimi decenni della
storia d’Italia. E’ il racconto di un’emarginazione, di
un viaggio, di una crisi, di una sorellanza di cuore. Mi piace vederlo come un
romanzo di formazione, ma credo che lo apprezzerà molto anche chi ama il
mistero e le storie non convenzionali. Per il momento mi fermo qui, ma presto
ne saprete molto di più.
Salento. Quante storie 3 – Autori Vari – Edizioni Città Futura Lecce – I libri di Icaro – pagine: 192 –
Isbn 978-88-95377-42-1 – prezzo: 1o Euro
Premio Cipressino d'Oro
KIWANIS
INTERNATIONAL
DISTRETTO
ITALIA
– SAN
MARINO
DIVISIONE
TOSCANA
KIWANIS
CLUB
FOLLONICA
A.S. 2015 – 2016
Premio Nazionale di Poesia
‘CIPRESSINO D’ORO
Bonesini for Kiwanis
IV Edizione
Il Kiwanis Club Follonica e l’artista Gian Paolo Bonesini indicono la IV Edizione del Premio Nazionale di Poesia ‘Cipressino d’Oro’ indirizzato a tutti coloro che intendano cimentarsi in un componimento poetico sul tema
Il Premio è istituito allo scopo di promuovere e incoraggiare la
diffusione degli ideali kiwaniani diretti
al servizio dei bambini del mondo per ‘rendere un servizio altruistico e costruire una comunità migliore’, con delle più ottimistiche aspettative di crescita e di sviluppo per i bambini ed i giovani.
In particolare si vuol
sensibilizzare quanto piu' possibile lettori e scrittori su:
bambini
che fuggono dal proprio Paese per la guerra, la fame, le persecuzioni. Accompagnati dai genitori o affidati a parenti e
conoscenti, arrivano in Paesi che non li vogliono e li respingono.
E
sul fondo del mare per molti finisce il viaggio, insieme con la vita.
La partecipazione è gratuita.
Il vincitore ed i primi venti classificati saranno individuati da un’apposita Commissione.
Il primo premio è rappresentato da una scultura dell’artista Gian Paolo Bonesini.
Sono previsti
riconoscimenti per i primi venti classificati.
Dalla stessa
commissione saranno individuati anche ulteriori dieci o piu' classificati ai
quali andranno premi minori.
Infine verranno
consegnati Attestati di Partecipazione a
tutti i Compositori che saranno presenti alla premiazione e non
rientrano fra i primi trenta classificati.
Nel Regolamento riportato di seguito è possibile ottenere tutte le informazioni utili.
o al numero: 347 6754324 (Segretario Kiwanis Club Follonica e Responsabile del Premio Nazionale di Poesia)
Loriano
Lotti.
REGOLAMENTO
Art. 1
Il Premio di poesia inedita “CIPRESSINO D’ORO” è aperto a tutti gli Autori che intendano comporre testi poetici in lingua italiana sul seguente tema di riferimento:
I testi dovranno essere inediti (fino al giorno della consegna) e non premiati in altri concorsi letterari, pena l’esclusione.
Ogni Autore potrà inviare fino a tre opere, in versi liberi o in metrica, scritte a macchina o al computer, recanti su ogni copia la propria firma autografa e l’indicazione di nome, cognome, indirizzo, e-mail.
La partecipazione è a titolo gratuito.
Art. 2
Per poesie inedite si intendono componimenti poetici che non abbiano ricevuto pubblicazione editoriale.
art. 3
Oltre ai componimenti poetici, i partecipanti dovranno inviare alla Segreteria del Premio la scheda d’adesione qui allegata, debitamente compilata con i dati richiesti e sottoscritta.
art. 4
L’iscrizione potrà avvenire sia tramite e-mail che a mezzo posta.
Il termine per le iscrizioni e consegne elaborati è fissato a Lunedi' 11
Aprile 2016 (salvo proroghe); a seconda delle modalità adottate farà fede il timbro postale o la data di invio telematico.
INVIO TELEMATICO - Per l’invio tramite e-mail delle opere e della scheda di adesione l’indirizzo è il seguente: follonica@kiwanis.it
INVIO POSTALE - E’ consentita anche la modalità di iscrizione con spedizione di tutti i documenti richiesti (testi, scheda di adesione) a mezzo posta a proprie spese.
L’indirizzo postale è il seguente:
Premio “Cipressino d’Oro”
KIWANIS CLUB FOLLONICA - Via Lamarmora, 62 (C/O Loriano Lotti)
58022 FOLLONICA (GR)
art. 5
La cerimonia di premiazione e di proclamazione dei vincitori verra'
effettuata nel pomeriggio e nella serata
di Sabato 07 Maggio 2016 (salvo proroghe), a Follonica (GR) nel luogo che verrà preventivamente comunicato agli interessati.
Art.6
Coloro
che rientreranno nella graduatoria dei primi classificati verranno contattati
telefonicamente al massimo entro il 30 Aprile 2016.
art. 7
La partecipazione al Premio implica la piena ed incondizionata accettazione di questo regolamento e la divulgazione del proprio nome, cognome e premio vinto su qualsiasi pubblicazione.
Per l’iscrizione non si accettano pseudonimi, nomi di fantasia o diversi dalla reale identità dell’Autore, previa invalidazione dell’iscrizione.
Non è prevista la restituzione dei lavori e della documentazione inviati.
art. 8
Coloro che risulteranno nella
classifica dei vincitori si devono impegnare a garantire la propria presenza o
di persona delegata alla Cerimonia di premiazione che si svolgera' a Follonica
(GR), con spese a proprio carico.
Non e'
previsto l'invio del premio per posta o corriere
E’ a carico dei partecipanti l’onere di informarsi circa tutti gli aggiornamenti concernenti il Premio, contattando direttamente la Segreteria del Premio via e-mail ( follonica@kiwanis.it) o al numero 3476754324 (Loriano Lotti)
L’Organizzazione non potrà dirsi in alcun caso responsabile per una mancata comunicazione.
art. 9
Le opere saranno valutate a giudizio insindacabile e inappellabile della Giuria.
I nominativi dei componenti
la Giuria saranno comunicati prima della Cerimonia di premiazione.
art. 10
Il primo premio consiste in una scultura dell’Artista GIAN PAOLO BONESINI.
Sono previsti inoltre riconoscimenti per i primi venti
classificati.
Sono
previsti infine anche riconoscimenti minori ai secondi dieci o piu'
classificati
Letto, accettato e sottoscritto
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LUOGO E DATA
______________________________________
FIRMA DELL’INTERESSATO/A
Premio nazionale di Poesia
“CIPRESSINO D’ORO”
Bonesini for Kiwanis
SCHEDA DI ADESIONE
(La preghiamo di compilare il modulo sottostante)
Cognome:__________________________________________________________
Nome:_____________________________________________________________
Via:______________________________________________________Nº______
C.A.P.:____________
Città:_______________________________ Provincia:___________________
Tel:__________________________ Cell:____________________________
Email:____________________________________________________________
Fax:___________________
Partecipo al Premio “Il Cipressino d’Oro ” con i seguenti elaborati (titoli):
1)______________________________________________
2)______________________________________________
3)______________________________________________
N° __ poesia/e in lingua italiana composta/e tenendo presente il seguente tema di riferimento:
“Bambini in cammino”
Il/la sottoscritto/a con la presente accetta le norme del Regolamento e dichiara che le opere poetiche con le quali partecipa al Premio sono inedite e produzione del suo esclusivo ingegno.
Luogo e data di nascita
__________________________________________
N°Carta di identità - Località e data di emissione
_________________________________________
Firma
_________________________________________
□ Accetto che, ai sensi del D.Lgs. 196/03, i miei dati siano utilizzati ai soli fini promozionali. Dichiaro inoltre di accettare tutte le norme espresse nel regolamento. In caso di iscritto minorenne la firma dovrà essere apposta da chi ne esercita la potestà genitoriale.
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