Illustrazione da Pinocchio
Ti capita di avere delle glorie locali e
non lo sai, anche se da piccolo hai letto i suoi fumetti e hai ammirato le
illustrazioni in numerose raccolte di fiabe. Marino Guarguaglini, da Piombino,
in arte Marino, è tra questi. Definito da molti critici “il più grande
disegnatore umoristico del calcio italiano”, è praticamente sconosciuto a casa
propria e meriterebbe una riscoperta e una rivalutazione. Ripercorriamo in
breve la sua carriera. Nasce a Piombino nel 1923, ma ci resta poco, lavora tra
Torino e Bologna, comincia con La Stampa,
passa alla corte di Bruno Slawitz, direttore del Guerin Sportivo nel primo
dopoguerra, ai tempi in cui la testata sportiva vendeva moltissime copie.
Guarguaglini disegna per il Guerino
fino al 1973 – data della sua prematura scomparsa - succedendo al grande Carlin
(Carlo Bergoglio), il primo disegnatore umoristico del settimanale. Le sue
vignette sportive conquistano il pubblico, Marino disegna molto bene, a china, rende
veritieri i protagonisti, ne fa delle vere e proprie caricature, allargando il
suo raggio d’azione anche a personaggi di spettacolo e politica. Accade con lui
quel che capiterà aa Alighiero Noschese, perché i diretti interessati faranno a
gara ad avere una sua caricatura e vorranno ottenere il disegno originale
autografato. Le vignette sportive nascono spontanee e graffianti, nonostante una
totale ignoranza di Marino nei confronti del calcio; il nostro autore era molto
bravo a disegnare, ma per i testi si limitava a raccogliere i suggerimenti di
Alberto Rognoni, dominus del Guerin
Sportivo, e li trasformava in arte umoristica dopo un paio d’ore di seduta
solitaria nel suo studio. Tra le vignette più famose quelle che immortalavano Nereo
Rocco e Nicolò Carosio, come coppia di grandi bevitori, passando per Padre
Eligio e Rivera, senza dimenticare Gigi Riva, Helenio Herrera, persino Gianni
Brera, che diresse il Guerino dal 1967 al 1973. Tra i politici
più famosi da lui ritratti in vignette ricordiamo Andreotti, Fanfani e Malagodi;
molti i personaggi dello spettacolo come Corrado e Raffella Carrà. Non solo
sport nella carriera di Marino, importante illustratore di molti libri di fiabe (Pinocchio, Fiabe e leggende
scandinave, Fiabe della Russia…),
romanzi (La capanna dello zio Tom, Le
avventure di Tom Sawyer…), disegnatore del serial a fumetti Cuoricino, pubblicato da Il Monello a partire dal 1958, avventure
per ragazzi scritte da Corrado Zucca, Antonio Mancuso e Luigi Grecchi. Realizza
anche una serie di vignette umoristiche ispirate alla vita dei barboni di
Milano, raccolte nel volume I barboni
visti da Marino, che nel 1960 vinse il Primo Premio al Salone dell’Umorismo
di Bordighera. Marino muore a Milano il 4 febbraio 1974. I suoi disegni sono
riportanti nelle più importanti collezioni in Italia e all’estero. Ha una voce
Wikipedia in francese ma non nella corrispondente versione italiana.
PICCOLA ANTOLOGIA DI MARINO GUARGUAGLINI (Piombino 1923 - Milano 1974)
Illustrazione da fiaba russa
Serie I barboni di Milano
Serie I barboni di Milano
Serie i barboni di Milano
Vignetta umoristica "spettacolo"
Serie i barboni di Milano
Vignetta calcistiche dal Guerino
Vignetta calcistiche dal Guerino
Vignetta calcistiche dal Guerino
Vignetta calcistiche dal Guerino
Cuoricino da Il Monello
Tavola da Cuoricino - Il Monello
Cuoricino da Il Monello
Copertine de Il Monello di Marino
I fratello monellini di Marino (Il Monello)
Il Monello (Marino)
Cuoricino di Marino (Il Monello)
Copertina de I barboni visti da Marino
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