giovedì 4 novembre 2010

L'influenza blogger

Yoani Sánchez non riesce a collegarsi a Internet, quindi opta per pubblicare alcuni messaggi su Twitter a mezzo sms.

“Ieri ho cercato di collegarmi a Internet da un hotel, ma la connessione era terribile: continuo a twittear per sms”, scrive la blogger. Alcuni messaggi riguardano la mancanza di libertà di stampa: “Il quotidiano Granma è ogni giorno più autistico. In realtà la stampa ufficiale non parla di quasi niente, ma si limita a citare vecchi discorsi. Addirittura non fa parola della possibile esecuzione di una donna iraniana accusata di adulterio. Se potessimo scegliere quale quotidiano leggere, vi immaginate con quanti lettori resterebbe il Granma?”.

Poter usufruire di piena libertà su Internet è un pensiero dominante: “Il cavo sottomarino tra Cuba e il Venezuela porterà un accesso massiccio dei cubani a Internet? Il cavo sottomarino tra Cuba e il Venezuela porterà qualche kilobyte per i blogger alternativi? Ho il presentimento che per accedere a Internet continuerà a funzionare il filtro ideologico. Non esiste la volontà politica di far accedere i cubani liberamente a Internet”. Molti altri messaggi riguardano i limiti culturali e l’impossibilità di possedere uno spazio libero in rete, accessibile a tutti: “Lo scambio culturale sarà completo solo quando potranno venire a Cuba anche gli artisti dall’esilio. Il mio blog è bloccato negli Internet - caffè e nei server pubblici da marzo 2008. Un altro sito bloccato è il mercato virtuale e alternativo: www.revolico.com. Sapete quanto è lungo l’elenco dei web censurati nei nostri server pubblici? Sapete che un cittadino cubano non può pubblicare un sito nei server del proprio paese? Il governo ha dato il via all’operazione “cybermambí”: creare blog ufficiali per contrastare gli alternativi. Ma è molto difficile dirigere dall’alto un blog, tipico frutto della spontaneità personale. Nella realtà ci sono le brigate di risposta rapida che attaccano i non conformi, in rete troviamo le brigate di risposta cibernetica”.

I blogger cubani hanno bisogno di strumenti di lavoro. Yoani ringrazia chi invierà al suo indirizzo e-mail manuali sulle reti sociali e su web 2.0. Intanto comunica che Francis Sanchez, scrittore e poeta di Ciego de Avila, ha aperto un blog: www.hombreenlasnubes.blogspot.com”. Il suo unico conforto è che “l’influenza blogger si diffonde come uno starnuto di libertà”.

Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi

Nessun commento:

Posta un commento