Jorge Perugorría,
attore e regista cubano, ha appena finito di girare il suo quarto film, dopo
Amor crónico (2012) , Se vende (2012)
e Afinidades (2010), nel quale propone “un nuovo sguardo”
sul mondo gay. L’attore riscosse un grande successo interpretando Fresa
y Chocolate (1994), diretto da Tomás Gutiérrez Alea
(Titón) e Juan Carlos Tabio, nominato al Premio Oscar come miglior
pellicola straniera. Il film racconta la storia di un’amicizia tra un giovane
eterosessuale e un colto omosessuale e rappresenta uno spaccato veritiero della
Cuba di fine secolo XX, tra embargo, caduta del blocco sovietico e
periodo speciale. Fresa y chocolate aprì un dibattito sulla
situazione degli omosessuali a Cuba che con il tempo ha portato molti
cambiamenti positivi, merito anche dell’impulso innovativo dato
da Mariela Castro al CENESEX. Il nuovo film girato
da Perugorría s’intitola Fátima
o el Parque de la Fraternidad e racconta il mondo
omosessuale in un contesto più moderno, completamente diverso rispetto agli anni
Novanta. Si tratta della storia di Fatima, un giovane contadino che abbandona il
paese natale per vivere come travestito all’Avana. La pellicola parte da un
racconto di Miguel Barnet, scrittore di regime come pochi, vincitore del
premio Juan Rulfo, proprio come il racconto di Senel Paz che
inspirò Fresa y Chocolate. Lo sceneggiatore, Fidel Antonio Orta,
afferma che “la pellicola è un canto all’amore, alla diversità, alla capacità di
resistenza degli esseri umani e di non arrendersi di fronte agli ostacoli”. Da
appassionati e studiosi del cinema cubano rivoluzionario, siamo proprio curiosi
di vederlo.
martedì 1 ottobre 2013
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