mercoledì 24 maggio 2017

Mi hanno rotto le palle





Mi hanno rotto le palle i fenomeni costruiti dalle grandi case editrici. Mi hanno rotto le palle i quotidiani cartacei, che ognuno dice la sua, ma non la verità, comunque mai i fatti separati dalle opinioni. Mi hanno rotto le palle i tuttologi e chi vive al cellulare, ché bisogna sempre essere connessi. Mi hanno rotto le palle gli scrittori contemporanei, che magari non leggono un libro ma scrivono una cazzata al mese. Mi hanno rotto le palle in molti. Mi rompo le palle anche da solo, a volte. Mi ha rotto le palle il giallo. Mi ha rotto le palle il noir. Mi ha rotto le palle il cinema italiano che prima si è giocato i generi e ora invece fanno i finti generi, ma in televisione. Mi hanno rotto le palle anche i presunti scrittori che s'informano su quanto costa pubblicare un libro. Con me, poi. Ah, mi hanno rotto le palle anche i registi del cazzo che girano film su cose che non conoscono. Due nomi a caso? Veronesi e Johnson. Mi hanno rotto le palle le veline opinioniste che mostrano le cosce in tv, così i maschi dopo si fanno le seghe. Mi hanno rotto le palle le belle fighe che scrivono un libro, ma tanto si sa che non l’hanno scritti loro, c'è sempre un negro dietro, ma i soldi sì, quelli vanno a loro. Mi hanno rotto le palle le famiglie allargate e le fidanzate di papà, ma pure i fidanzati di mammà. Mi hanno rotto le palle i figli fancazzisti, ché tanto è tutta colpa vostra, mi picchiavate da piccino. Mi hanno rotto le palle i cacacazzo e i fan della Cirinnà, che quando c'è un matrimonio gay sono tutti gay e poi fanno le corna alla moglie. Magari con un trans. Mi hanno rotto le palle i pacifisti che votano Grillo, come se fosse un pacifista, e anche i guerrafondai che votano Trump, ché lui sì, è un guerrafondaio. Mi ha rotto le palle la politica, che io non ci ho mai capito un cazzo. Mi ha rotto le palle la letteratura italiana. Come ha fatto, dici? Eh, lo so che non esiste. Non fare lo spiritoso. Mi ha rotto le palle quello che chiamano letteratura, i gialli del cazzo, le camillerate, il giovane scrittore che se la tira, i nani, gli elfi, le ballerine e i calciatori scrittori. E tu? Tu credi di non avermi rotto le palle? Certo che sì, amico mio. Ma ti sopporto, perché ti voglio bene. (Gordiano Lupi)

4 commenti:

  1. Chapeau, Gordiano!
    Però le palle rompiamocele sempre insieme, così si gode, per quel che si può, un pochino meglio!

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  2. Sei troppo forte..un abbraccio "collega di mercatini"

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  3. Concordo con Gordiano. Sapessi quante persone mi hanno rotto le palle negli ultimi due anni

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