martedì 18 novembre 2025

I Libri di Gordiano Lupi - Quarantottesima Puntata

Gloria Guida – Il sogno biondo di una generazione – Pag. 260 – Euro 15 – Edizioni Il Foglio, 2015 -Filmografia e introduzione a cura di Roberto Poppi. Foto originali di Giacomo Di Niccolò.

È il 28 febbraio 1974 quando, per la prima volta, compare sugli schermi italiani Gloria Guida. Nessuno la conosce, a parte qualche appassionato di canzonette. È bellissima, giovanissima e tutti si innamorano di lei. La critica non si entusiasma più di tanto per quel suo film diretto da un quasi esordiente Mario Imperoli e le commissioni di censura capiscono che da lì in poi dovranno fare gli straordinari. Per la ragazza di Merano comincia un tour de force che la vedrà protagonista di ben ventisette pellicole in soli otto anni. Minorenne, in blue jeans, novizia, liceale, ragazza alla pari, affittacamere e infermiera di notte. Ma anche meravigliosa e matura commediante in film di Steno, Capitani, Corbucci e Risi. Poi ci penserà Johnny Dorelli a portarcela via, anche se non del tutto. Fra quelli che s'innamorano di lei c'è un ragazzino: Gordiano Lupi da Piombino che oggi, più di quarant'anni dopo, quasi per un debito di riconoscenza decide di farle un regalo per il suo compleanno, un metaforico mazzo di rose i cui delicati petali sono fogli di carta. Per lei, Gloria Guida. Che è sogno e poesia (perché gli occhi di Gloria e non solo quelli, sono sogno e poesia). Rimpianti di un tempo che non tornerà più, amore cinefilo incondizionato e amore tout court. Questo libro è un omaggio alla divina dallo sguardo dolce e assassino, con il viso stupendo di un angelo tentatore e il corpo che è perfezione d'artista

Ci sono sogni più lunghi della notte. Potrebbe essere il primo verso di una poesia. Il sogno di Gordiano Lupi (ma non solo il suo), da quando ancora giovinetto fu folgorato dalla bellezza sublime di una quasi sconosciuta ragazzina poco più grande di lui apparsa d’improvviso sul telo bianco di un cinematografo, è più lungo di mille e mille notti. La ragazzina quasi minorenne si chiamava Gloria. Si chiama Gloria. Si chiamerà e sarà per sempre Gloria. Sogno e poesia (perché gli occhi di Gloria, e non solo gli occhi, sono sogno e poesia), rimpianti di un tempo che non tornerà più, amore cinefilo incondizionato e non solo cinefilo, si fondono e confondono mirabilmente in questo libro che è omaggio a lei, la divina dallo sguardo dolce e assassino, il volto di un angelo tentatore e il corpo che è perfezione d’artista. Gloria Guida, all’anagrafe è di Merano. Ma è poi diventata bolognese (casalecchiese…) come chi vi scrive. Un po’ di sano campanilismo non guasta, neppure nelle presentazioni. Gordiano Lupi, non contento di averle dedicato – almeno in parte – un primo libro anni fa (Le dive nude, pubblicato da Profondo Rosso) e in tempi recenti l’e-book Gloria Guida – La Marilyn Monroe degli anni ’70, riprende quest’ultimo lavoro, lo rivede, lo integra e – che il dio della settima arte gliene renda merito – decide oggi di pubblicarlo in libro con i fogli di carta. Da sfogliare e assaporarne il profumo. (dalla prefazione di Roberto Poppi).


Prima del libro vero e proprio era uscito un e-book (molto lacunoso) - forse ancora reperibile - e prima ancora c'era in commercio (e ancora si trova) Le Dive Nude (Profondo Rosso) su Fenech e Guida. 


E-book intitolato "Gloria Guida - La Marilyn Monroe degli anni 70"

Dove comprarlo













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Donne in gamba mi intervista - https://www.youtube.com/watch?v=UyJaexh853c







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