Felix Luis Viera ha pubblicato con Il Foglio Letterario Edizioni: La patria è un'arancia e Sin ton ni son (antologia definitiva); questa poesia è tra quelle non incluse che il poeta ha ritrovato tra le sue carte.
Poema a la despedida
Beatriz, ya junto al estribo
y contradiciendo increíblemente sus
anteriores
palabras, vacilante
me besó en la mejilla,
subió al ómnibus rojo
y empañó el cristal de extremo a extremo
al restregarme una mirada de ternura.
Luego, otra vez resuelta como dice que
estaba
giró hacia el frente su soberano rostro
y no volvió a mirar.
Y yo como al desgaire
aferrado a que éste era uno más de sus
teatros.
De eso hace poco más de cien años.
¿Cuántos hijos tendrá? ¿Dónde goza?
¿Dónde se pudre?
Enero de 1971
Poesia d’addio
Beatrice, già sul predellino
e contraddicendo incredibilmente le
sue
precedenti
parole, esitante
mi baciò sulla guancia,
salì sull’autobus rosso
e appannò il vetro da una parte all’altra
accarezzandomi con uno sguardo di
tenerezza.
Poi, di nuovo decisa come diceva
di
essere
girò in avanti il suo volto regale
e non si voltò indietro.
E io come disperato
mi aggrappavo all’idea che questo
fosse solo un altro dei suoi
teatri.
È successo poco più di cent’anni fa.
Quanti figli avrà? Dove si divertirà?
Dove sfiorirà?
Gennaio 1971
Nessun commento:
Posta un commento