giovedì 30 ottobre 2025

I Libri di Gordiano Lupi - Quarantaquattresima Puntata

Bruno Mattei - L’ultimo artigiano - di Gordiano Lupi e Ivan Gazzarrini - contributi di Fabio Marangoni e Matteo Mancini - Pag. 170 – euro 14 - Il Foglio Letterario Edizioni

Bruno Mattei è stato per anni l’ultimo artigiano, un sopravvissuto, un regista che è andato oltre la crisi del cinema di genere. Mattei non si cura della scomparsa delle sale di terza visione, supera la fine delle salette a luci rosse, evita la televisione e continua a fare il cinema di genere che ama. Usa il digitale e i nuovi ritrovati della tecnica, produce film d’azione, cannibalici, horror, tonaca movie, women in prison. Merita di essere ricordato, pure se molti dei suoi film non sono capolavori: spesso tirati via, sceneggiati con disinvoltura, montati con lentezza, girati in pochi giorni e con mezzi insufficienti. Bruno Mattei è molto attivo nei generi nazi erotico (Casa privata per SS – 1977, K.Z 9 lager di sterminio – 1977), mondo movie (Le notti porno nel mondo – 1977), erotico (Emanuelle e le porno notti –  1978, Cuginetta… amore mio! – 1976, Cicciolina, amore mio! – 1979, Sexual aberration - 1979), tonaca movie (La vera storia della monaca di Monza – 1980), women in prison (Violenza in un carcere femminile – 1982, Anime perse - 2006), peplum (I sette magnifici gladiatori – 1983) e avventuroso d’imitazione (Strike Commando – 1987, Terminator II - 1990). Non poteva mancare l’horror, che Mattei frequenta sin dal 1980, soprattutto nel sottogenere zombi e cannibale. Mattei collabora a lungo con Claudio Fragasso, sia come sceneggiatore che come regista, e insieme portano a termine Zombi 3 di Lucio Fulci. Il regista resta inattivo per un certo periodo, ma nel 2001 riprende di buona lena e con grande entusiasmo a girare film a basso costo, dedicandosi al suo vecchio amore, producendo erotici patinati, avventurosi, thriller e horror-splatter. Molti di questi film vengono girati nelle Filippine, prodotti da Gianni Paolucci (La Perla Nera). Bruno Mattei muore nel 2007, all’età di 76 anni. Pochi mesi prima aveva diretto il suo ultimo film di zombi, sceneggiato da Antonio Tentori.

Bruno Mattei è stato per anni l'ultimo artigiano, un sopravvissuto, un regista che è andato oltre la crisi del cinema di genere. Mattei non si cura della scomparsa delle sale di terza visione, supera la fine delle salette a luci rosse, evita la televisione e continua a fare il cinema di genere che ama. Usa il digitale e i nuovi ritrovati della tecnica, produce film d'azione, cannibalici, horror, tonaca movie, women in prison. Merita di essere ricordato, pure se molti dei suoi film non sono capolavori: spesso tirati via, sceneggiati con disinvoltura, montati con lentezza, girati in pochi giorni e con mezzi insufficienti. È insopportabile che un regista come Mattei non venga nominato in nessuna enciclopedia cinematografica e che i più importanti dizionari (Mereghetti, Morandini e Farinotti) non prestino alcuna attenzione ai suoi film, omettendoli sistematicamente.

Questo dice IA: L'unica biografia italiana dedicata a Bruno Mattei alias Vincent Dawn, David Hunt, Bob Hunter e altri pseudo, l'ultimo artigiano del nostro cinema di genere scomparso nel 2007, ancora in piena attività, girava due film nello stesso set nelle Filippine… il libro li analizza tutti, per apprezzare un cinema povero di mezzi produttivi ma ricco di idee e passione.



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Recensioni:






martedì 28 ottobre 2025

I Libri di Gordiano Lupi - Quarantatreesima Puntata

Profumo di donna – Le più belle attrici italiane degli anni Settanta - Profondo Rosso – Roma, 2013 – P. 210 – euro 21,00

Dall’introduzione di Orchidea De Santis: “Molti dei film che ho interpretato furono vietati alle varie fasce di spettatori… e in alcuni casi i produttori spingevano di proposito il film per farlo vietare ai minori attirando quindi più pubblico”. Il volume ripercorre la carriera cinematografica di Margaret Lee, Simonetta Stefanelli, Jenny Tamburi, Silvia Dionisio, Sofia Dionisio, Ornella Muti. Appendice curata da Franco Grattarola: Ajita Wilson, Beryl Cunnigham, Magda Konopka, Olinka Berova. Vecchie interviste riproposte di Luigi Cozzi a Silvia Dionisio e Margaret Lee.

Disponibile in Bibliomediateca "Mario Gromo" - Museo Nazionale del Cinema - Via Matilde Serao, 8/a -10141 - TORINO - TEL: 011 8138599 - EMAIL: biblioteca@museocinema.it

Un libro che a mio parere è superato dai successivi due volumi che ho scritto sulla Storia della Commedia Sexy, editi da Sensoinverso, ma che consiglio per l'apparato iconografico, molto curato.


Dove comprarlo:














lunedì 20 ottobre 2025

Quarantaduesima Puntata

DEMIAN Stagione 1 -  di Gordiano Lupi e Virgilio Piñera - Il Foglio, 2013 - Pag. 110 - euro 4,90 - (e-book euro 1,90)

Il ragazzo del Cobre di Gordiano Lupi racconta la storia di un adolescente di Salvador De Bahia, un alagado, uno non ha nemmeno la terra sotto i piedi, un ragazzo che vive tra miseria e palafitte. Un romanzo breve ambientato nel mondo del calcio brasiliano e delle favelas dove miseria e disperazione sono ordinaria realtà. L'inferno e altri racconti di Virgilio Piñera, è una selezione di storie del grande scrittore cubano, caratterizzate da uno stile surreale e da una verve narrativa che ricorda Borges e Cortazar. Traduzione di Gordiano Lupi.

Dove lo trovi ancora:






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Yoani Sánchez - In attesa della primavera - Edizioni Anordest, 2013 - Prefazione di Mario Calabresi - Pag. 230 - Euro 12,90

“Per scoprire un autoritario cubano ditegli che l’arcobaleno è composto da sette colori, lui negherà e sosterrà che è solo rosso e verde oliva. Per scoprire un autoritario basta che gli proponiate di dialogare, fuggirà spaventato, sorpreso, e si nasconderà. Per scoprire un autoritario dovete solo notare la sua inclinazione all’insulto, la sua paura del dibattito e quella mano alzata pronta a colpire”. Yoani Sánchez, laureata in filologia nel 2000, alla Università dell’Avana. Nell’aprile del 2007, crea il blog Generación Y dove pubblica storie di vita cubana, caratterizzate da un tono critico nei confronti del governo. È una delle più influenti voci sulla realtà cubana. In Italia, i suoi post sono pubblicati dal quotidiano La Stampa tradotti da Gordiano Lupi. È stata candidata al premio Nobel per la Pace 2012. Questo libro racconta la vita, le opere e i sogni della blogger che crede in una Cuba libera facendo parlare Yoani Sánchez.

"Due persone sono state decisive per convincermi definitivamente dell' importanza del lavoro che Yoani Sánchez porta avanti da anni: Barack Obama e il mio barbiere. Nel 2009 Yoani inviò alla Casa Bianca sette domande sul futuro di Cuba, indirizzate al presidente Obama. Una persona qualunque poteva attendersi come replica, al massimo, due righe cortesi di ringraziamento redatte da qualcuno dello staff presidenziale. Passarono invece poche settimane e a casa di Yoani arrivò una risposta scritta di Obama, che si dilungava nel dettagliare la linea della sua amministrazione nei confronti del regime castrista. "Il suo blog - scrisse tra l'altro il presidente alla Sánchez - offre al mondo una finestra unica per scoprire la realtà della vita quotidiana a Cuba". Il settimanale "Time" aveva già inserito poco tempo prima Yoani nella lista delle 100 persone più influenti del pianeta. Ma la mossa di Obama significava qualcosa di più, perché faceva della blogger cubana un interlocutore diretto per il governo degli Stati Uniti, un modo per l'America di raggiungere direttamente il popolo cubano." Dalla prefazione di Mario Calabresi.



Dove trovarlo e stralci di critica:

IBS- https://www.ibs.it/yoani-sanchez-in-attesa-della-libro-gordiano-lupi/e/9788896742778?srsltid=AfmBOoqX7vhS_4b6xMzW0Q9vIZOm7DAr1jvo0F2kvF6XWF2D9O9KhoqC

Amazon https://www.amazon.it/Yoani-S%C3%A1nchez-attesa-della-primavera/dp/8896742773

Letteratitudine https://letteratitudinenews.wordpress.com/2013/04/

Lankenauta https://www.lankenauta.it/?p=12765

Tellusfoliohttps://www.tellusfolio.it/index.php?prec=/index.php&cmd=v&lev=57&id=15922

Critica Letterariahttps://www.criticaletteraria.org/2013/06/gordiano-lupi-yoani-sanchez-in-attesa.html

Festival del Giornalismohttps://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/0/cuba-waiting-for-spring

Articolo 21 https://www.articolo21.org/2013/04/la-blogger-cubana-yoani-sanchez-per-la-prima-volta-in-italia/

Huff Posthttps://www.huffingtonpost.it/video/2013/04/29/news/a_perugia_striscioni_pro-cuba_contro_la_blogger_yoani_sanchez-6418438/

Fabio Izzo https://fabioizzo.it/2013/04/

mercoledì 8 ottobre 2025

I Libri di Gordiano Lupi - Quarantunesima Puntata

Godzilla, il re dei mostri – Il sauro radioattivo di Honda e Tsuburaya – in collaborazione con Davide Di Giorgio e Andrea Gigante – Il Foglio, 2012 - Pag. 310 - euro 15

Godzilla è un personaggio che non può morire, buono per tutte le stagioni, dalla guerra fredda al post comunismo. Simbolo del terrore atomico ma anche di temute invasioni spaziali. Per un certo periodo è stato un simbolo antiamericano, portato avanti da un Giappone sconvolto dalle terrificanti esplosioni nucleari. La sua natura è cambiata con il passare del tempo, da malvagio mostro preistorico a difensore dell’umanità, per tornare di nuovo cattivo nel remake statunitense realizzato nel 1998. E ancora l’America sta per regalarci una nuova versione del suo mito, prevista per il 2014! Godzilla è insomma un prodotto del Giappone, figlio della stessa matrice culturale che ha prodotto gli anime e i manga, ha influenzato tanto cinema asiatico, ma è diventato infine un’icona del fantasy mondiale, amata da registi come Joe Dante, Tim Burton, Quentin Tarantino e John Carpenter. Davide Di Giorgio, giornalista e critico cinematografico. Per il webmagazine Sentieri Selvaggi cura una rubrica sull’animazione giapponese. Ha collaborato al volume Manga Impact: Il mondo dell’animazione giapponese, autore (con Massimo Causo) di Halloween: Dietro la maschera di Michael Myers. Amministratore di Fantaclassici - Godzilla Italia, la prima community italiana online dedicata al kaiju eiga. Andrea Gigante, appassionato e cultore di cinema e animazione giapponese, esperto di fantasy nipponico, co-amministratore di Fantaclassici - Godzilla Italia. Gordiano Lupi si occupa di troppe cose per ricordarle tutte, ma è appassionato di Godzilla fin da bambino, ha trasmesso la sua passione alla figlia Laura, per questo motivo ha deciso di partecipare al volume. 

Godzilla è una delle mie passioni fanciullesche, il solo fatto di sentire il suo nome mi ricorda le domeniche passate al cinema Sempione (due spettacoli a prezzo modico) mangiando semi e noccioline in attesa che il mostro gigante partisse dalla sua isola per compiere la giusta vendetta. Perché Godzilla era buono e noi bimbi degli anni 60 facevamo il tifo per lui. Un libro che è merito di Davide Di Giorgio e Andrea Gigante. Gordiano Lupi ha fatto proprio poco, ma è l'editore del libro, soprattutto.


Dove comprare il libro







Recensioni e segnalazioni

(il libro lo trovi alla Bibliomediateca Mario Gromo - Musaeo Nazionale del Cinema di Torino)