domenica 10 giugno 2012

Yoani Sánchez sfida Mariela Castro


“Non si limiti a offendere ma discuta le sue idee”


Da ben tre settimane Raúl Castro non appare in pubblico. Yoani commenta: “Non ho mai amato un presidente onnipresente come Fidel Castro, ma non mi piace neppure uno che non si fa vedere da giorni e sembra nascondersi per non assumersi il peso delle sue decisioni”. In compenso si fa notare Mariela, la figlia psicologa e sessuologa, direttrice del Cenesex, che viaggia negli Stati Uniti, rilascia dichiarazioni, insulta, trincia giudizi, ma non ammette un libero scambio di idee con le persone oggetto dei suoi attacchi. La blogger Yoani Sánchez ha sfidato - per mezzo del suo spazio Twitter - Mariela Castro a sostenere un pubblico dibattito e le ha chiesto di non nascondersi.

Yoani sostiene di essere stata insultata da Mariela nel corso di una recente intervista rilasciata al network televisivo statunitense CNN. “Vorrei sapere se la figlia del generale Raúl Castro sa argomentare, oltre che insultare”, ha detto. “Ti sfido a sostenere un dialogo civile, a un libero dibattito con scambio di opinioni. Tu sei una psicologa, sai bene cosa intendo! Possiamo incontrarci in una delle nostre case, ma se da te non è possibile, vieni pure a casa mia, sai dove vivo, conosci il mio palazzo costruito in stile jugoslavo”, ha aggiunto.

Yoani ha detto che Mariela l’ha definita “mercenaria”, anche se non è stata mai condannata da nessun tribunale cubano. “È facile attaccare verbalmente per poi andare a nascondersi dietro il padre”, ha concluso. Yoani sta lavorando all’organizzazione del Festival Clic, sul rapporto Internet - cittadinanza cubana, e per questo ha invitato Mariela a partecipare. Il Festival si svolgerà all’Avana a partire dal 21 giugno, con l’obiettivo di rafforzare l’uso e lo sviluppo di internet nella società cubana.

Gordiano Lupi

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