Karla Suárez premiata
Il prestigioso Premio Carbet del Caribe y de Todo el Mundo è stato assegnato alla scrittrice cubana Karla Suárez per il suo romanzo L’Avana anno zero, pubblicato da Métailié (Parigi, 2012). Il romanzo, già vincitore in agosto del Grand Prix des Iles du Ponant, si aggiudica un premio internazionale di grande prestigio, fondato 23 anni fa da Edouard Glissant, un intellettuale della martinica, e che ha visto vincitori opere di autori caraibici come Patrick Chamoiseau (primo premiato nel 1990 e oggi presidente di giuria), Dany Laferrière, Raphael Confiant, Renée Depestre, Maryse Condé, Jamaica Kincaid, Daniel Boukman e Gisèle Pinaud. Il premio è organizzato da Instituto de Todo el Mundo, in collaborazione con diverse istituzioni francesi e del Caribe, visto che viene assegnato ogni anno in un territorio diverso: Martinica, Guayana Francese, Ile-de-France, che comprende Parigi ed è la più grande comunità caraibica francese. Per la seconda edizione consecutiva si afferma un cubano: lo scorso anno toccò a L’uomo che amava i cani di Leonardo Padura Fuentes. Karla Suarez vince di nuovo, con voto unanime.
L’Avana anno zero è una cronaca realistica della vita avanera nel 1993, momento di grande crisi economica, sociale e politica, tre anni dopo la scomparsa del blocco socialista. I protagonisti sono cinque cubani, tutti più o meno sconvolti dal cambiamento della realtà cubana, che si impegnano nella ricerca di un documento che proverebbe che l’italiano Antonio Meucci è stato il vero inventore del telefono e che la scoperta sarebbe avvenuta proprio all’Avana, a metà del secolo XIX. Il fatto che Meucci inventò il telefono prima dell'americano Graham Bell è adesso una realtà storica riconosciuta. Il romanzo racconta l’appassionata e disgraziata vita di Meucci, messa in parallelo con le vite di questi cinque cubani che lottano per sopravvivere, sognano di riabilitare l’inventore del telefono e cercano di dare alle loro esistenze un destino migliore. L’Avana anno zero è un thriller umoristico affascinante, una commedia dalla struttura brillante e complessa che conferma Karla Suárez come una delle migliori scrittrici cubane contemporanee. Incredibile che questo romanzo scritto da una cubana residente in Portogallo sia uscito in francese e non abbia ancora un’edizione spagnola. In Italia, Karla Suárez è nota per aver pubblicato due buoni romanzi come Silenzi e La viaggiatrice, entrambi editi da Guanda.
Gordiano Lupi
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