lunedì 1 dicembre 2025

I Libri di Gordiano Lupi - Cinquantesima Puntata

Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano – Pag. 150 – Euro 12 – Historica Edizioni, 2016 - Fotografie originali di Riccardo Marchionni - Nuova Edizione Il Foglio Letterario, 2023

“Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che quella è la più bella età della vita”, la frase di Paul Nizan è il leitmotiv di Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano, romanzo breve che sin dal titolo rende omaggio al capolavoro di Zavattini e De Sica. Apologo sull’adolescenza, romanzo di formazione condotto sul doppio binario della crescita di un ragazzo e della scoperta del mondo da parte di un gabbiano. Molti rimandi con la poesia, consonanze con le tematiche di Baudelaire, il contrasto tra individuo e società che spinge all’isolamento, noia esistenziale da un lato e aspirazioni ideali dall’altro, temi del decadentismo e vocazione pasoliniana alla solitudine. Il tema centrale del racconto è l’adolescenza, narrata con descrizioni poetiche di una città in divenire, scandita da suggestioni, sfumature e sentimenti impalpabili che sottolineano il legame inscindibile con un’infanzia difficile da abbandonare, anche se non manca la voglia di fuggire per fare cose nuove. Racconto simbolico nella parte fantastica, quasi fiabesca, del gabbiano solitario che vive un momento simile all’esistenza di Marco. Le parole di Paul Nizan percuotevano i suoi pensieri, uno scrittore mai letto, pure se sapeva a mente la colonna sonora di Avere vent’anni. “Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che quella è la più bella età della vita”. Marco non aveva ancora vent’anni. Non avrebbe permesso a nessuno di dire che stava vivendo un’età spensierata. Che ne sapevano del suo mondo? Segreti inconfessabili, paure vissute in silenzio, condanne decretate da tribunali immaginari, dolori confidati a un gabbiano dalla balaustra in ferro battuto d’un piccolo porto, tra teste di molossi dalle quali sgorgava acqua da tempi immemorabili. Ricordi di bambino, vissuti tenendo per mano un nonno cantastorie. Ricordi che non potevano tornare ma erano ancora con lui. Sapeva che doveva stringerli forte per non farli fuggire lontano. “Un intreccio originalissimo di racconto della formazione e di racconto dell'immaginazione, sorprendente nello sviluppo in parallelo delle due vicende e dei due protagonisti” (Paolo Ruffilli).

Gordiano Lupi legge Miracolo a Piombinohttps://www.youtube.com/watch?v=21gRoOjecpE

Primo Premio Città di Massahttps://www.youtube.com/watch?v=lb3Icym-5pk 

Presentato al Premio Strega 2016

EBook Torrossa / Casalini: https://www.torrossa.com/es/resources/an/5612375



La quarta di copertina di Pupi Avati


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