Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano – Pag. 150 – Euro 12 – Historica Edizioni, 2016 - Fotografie originali di Riccardo Marchionni - Nuova Edizione Il Foglio Letterario, 2023
“Avevo vent’anni. Non
permetterò a nessuno di dire che quella è la più bella età della vita”, la
frase di Paul Nizan è il leitmotiv di Miracolo a Piombino - Storia di
Marco e di un gabbiano, romanzo breve che sin dal titolo rende omaggio al
capolavoro di Zavattini e De Sica. Apologo sull’adolescenza, romanzo di
formazione condotto sul doppio binario della crescita di un ragazzo e della
scoperta del mondo da parte di un gabbiano. Molti rimandi con la poesia, consonanze con le tematiche di Baudelaire, il contrasto tra
individuo e società che spinge all’isolamento, noia esistenziale da un lato e
aspirazioni ideali dall’altro, temi del decadentismo e vocazione pasoliniana
alla solitudine. Il tema centrale del racconto è l’adolescenza, narrata con
descrizioni poetiche di una città in divenire, scandita da suggestioni,
sfumature e sentimenti impalpabili che sottolineano il legame inscindibile con
un’infanzia difficile da abbandonare, anche se non manca la voglia di fuggire
per fare cose nuove. Racconto simbolico nella parte fantastica, quasi fiabesca,
del gabbiano solitario che vive un momento simile all’esistenza di Marco. Le
parole di Paul Nizan percuotevano i suoi pensieri, uno scrittore mai letto,
pure se sapeva a mente la colonna sonora di Avere vent’anni. “Avevo vent’anni.
Non permetterò a nessuno di dire che quella è la più bella età della vita”.
Marco non aveva ancora vent’anni. Non avrebbe permesso a nessuno di dire che
stava vivendo un’età spensierata. Che ne sapevano del suo mondo? Segreti
inconfessabili, paure vissute in silenzio, condanne decretate da tribunali
immaginari, dolori confidati a un gabbiano dalla balaustra in ferro battuto
d’un piccolo porto, tra teste di molossi dalle quali sgorgava acqua da tempi
immemorabili. Ricordi di bambino, vissuti tenendo per mano un nonno
cantastorie. Ricordi che non potevano tornare ma erano ancora con lui. Sapeva
che doveva stringerli forte per non farli fuggire lontano. “Un intreccio originalissimo di
racconto della formazione e di racconto dell'immaginazione, sorprendente nello
sviluppo in parallelo delle due vicende e dei due protagonisti” (Paolo
Ruffilli).
Gordiano Lupi legge Miracolo a Piombino: https://www.youtube.com/watch?v=21gRoOjecpE
Primo Premio Città di Massa: https://www.youtube.com/watch?v=lb3Icym-5pk
Presentato al Premio Strega 2016
EBook Torrossa / Casalini: https://www.torrossa.com/es/resources/an/5612375













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