mercoledì 25 luglio 2012

Quando un oppositore muore

“Cuando un opositor muere, en cualquier democracia, se dejan a un lado los odios y se respeta la dignidad del desaparecido. En una dictadura, como la cubana, no es así. La muerte de Payá ha sido groseramente festejada en varios medios oficialistas cubanos. Detrás de ese comportamiento irracional yace la inseguridad moral de quienes no pueden admitir que una persona honesta, convencida de sus ideas, defienda, con métodos pacíficos y desde las propias leyes vigentes, la democracia en Cuba.”

Rafael Rojas, en La Razón

"Quando un oppositore muore, in qualunque democrazia, si mette da parte l'odio e si rispetta la dignità dello scomparso. In una dittatura, come quella cubana, non è così. la morte di Payá è stata grossolanamente festeggiata da diversi media ufficiali cubani. Dietro questo comportamento irrazionale risiede l'insicurezza morale di chi non può ammettere che una persona onesta, convinta delle proprie idee, difenda, con metodi pacifici e secondo le leggi vigenti, la democrazia a Cuba."

Traduzione di Gordiano Lupi

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