Il giovane Eliécer, da poco entrato nelle fila della dissidenza, ha lanciato un nuovo progetto politico.
Eliécer Ávila Cicilia, il giovane noto a chi si occupa di cose cubane per aver messo in difficoltà Ricardo Alarcón nel 2007, oggi si è presentato come "un umile servitore" per lanciare il progetto “Somos +”, volto a "costruire uno Stato moderno, con un governo che imposti una politica diversa nei confronti dei cittadini (...) per unire le famiglie che stanno soffrendo lontananza e separazione".
Ávila ha affermato: “La maggioranza dei cubani non condivide l'operato del governo. Visto che siamo la maggioranza, vogliamo poter esprimere le nostre opinioni. E in ogni caso sarebbe lecito farlo, anche se fossimo soltanto una minoranza".
Eliécer Ávila Cicilia ha descritto la nuova organizzazione in un documento video lanciato in rete dalla Polonia (dove si trova adesso): "Somos mas non sarà un partito politico, ma un movimento. Alla base ci saranno democrazia e rispetto dei diritti umani. Vogliamo riunire tutti i cubani che vivono all'interno e all'esterno dell'Isola. Vogliamo creare uno Stato moderno, prospero, tollerante e democratico. Vogliamo conoscere a fondo la realtà vissuta da ogni cubano per cercare di trasformarla. Il mio obiettivo personale è quello di rientrare a Cuba come uomo politico e di poterne uscire quando lo riterrò opportuno, indossando la solita veste".
Eliécer Ávila Cicilia si presenta come il vero uomo politico per la nuova Cuba, così come Yoani Sanchez è l'intellettuale, la giornalista, la scrittrice del cambiamento, lui è il teorico di una politica nuova.
Gordiano Lupi
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