Tellus33, L'Almanaccone 2013
Giuseppe Galimberti Architetto. La mia Cuba letteraria. La Città dei Silenzi. Con il Teatro di Thoma
LABOS Editrice, 2013, pagg. 268, € 17,50
Il 2012 si era chiuso con una sezione intitolata “Il nostro giardino”, nella quale Renzo Fallati, primo bibliotecario (in congedo) della civica “Vanoni” di Morbegno, dopo la vicenda di un caporale francese nella prima guerra mondiale proponeva in otto volumi – dei quindici che idealmente comporrebbero/comporranno il quadro esaustivo – gli strumenti per interpretare la storia di un comprensorio, un piccolo contado ai piedi delle Alpi. L'Almanaccone 2013 – in libreria dalle idi di marzo... – da lì proprio riprende con un'ampia conversazione del professor Piergiuseppe Magoni, preside del locale liceo scientifico e poi (anche) artistico (parimenti in congedo), con l'architetto Giuseppe Galimberti che giunge nell'attualità di quello stesso territorio, con le trasformazioni del paesaggio, urbanistico e antropologico.
– Ma si vorrà dire qualcosa di quel titolo, “Almanaccone”, dai più interpretato quale immodesto e al tempo stesso banalizzante accrescitivo, scelto e mantenuto per il nuovo corso delle rivista Tellus?
È presto detto, con riferimento al significato vero del sostantivo: “sognatore” e con rimando a un altro termine, “pensosità”, già contenuto dal 2006 (ché sì, la storia di questa avventura editoriale risale al 1990!) nel sottotitolo della rivista. E se la riappropriazione di queste parole (desuete?) potrà risultare più o meno convincente, adeguata o no a rappresentare il lavoro intellettuale che si dispiega anche sul web, saranno i posteri a giudicarlo.
Ecco così che, nel nuovo annuario, troviamo “La mia Cuba letteraria” di Gordiano Lupi, una vera e propria introduzione alla letteratura del paese caraibico, con un mix opportunamente calibrato di classici e contemporanei, non a caso preannunciata dal curatore dopo l'uscita e la lettura del precedente volume. Gli autori tradotti e presentati sono José Martí, Guillermo Cabrera Infante, Virgilio Piñera (qui nella meno conosciuta veste di scrittore), Heberto Padilla, Yoani Sánchez, Alejandro Torreguitart Ruiz. Lupi cura per Tellusfolio.it l'“Oblò cubano”, il “Blog di Alejandro” e uno spazio sul Cinema Italiano anni Settanta - Ottanta.
Sono due critici ferraresi di due generazioni diverse, Patrizia Garofalo e Matteo Bianchi, i curatori della sezione di poesia del volume: “La Città dei Silenzi”. Poeti tra i più stimati e convincenti nei lavori contemporanei in lingua italiana gli autori selezionati: Gabriella Sica (Rughe di rosa antico), Paolo Ruffilli (Il disvelamento degli opposti), Nina Nasilli (Temperamento lunare), Luigi Ballerini (Inediti da Apelle figlio di Apollo), Italo Testa (4 colori), Angelo Andreotti (Le circostanze della luce). Completano la ricca rubrica la recensione dello stesso Andreotti a Vista sull'Angelo di Massimo Scrignòli e l'intervista rilasciata da Paolo Ruffilli a Matteo Bianchi.
Preziosa opera di “archeologia editoriale” la presentazione, inedita in lingua italiana, della Commedia in tre atti La ferrovia locale (1902) di Ludwig Thoma (1867 – 1921); introduzione e traduzione della germanista Gabriella Rovagnati, che cura per Tellusfolio.it l'“Oblò Mitteleuropa”.
Come si può ben vedere, L'Almanaccone 2013 (alias Tellus33) consiste in quattro veri e propri libri riuniti in unico tomo e, in tempo di crisi, non è cosa di poco... conto.
Enea Sansi
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