Novità in libreria
Fidel Castro, né marxista né leninista
Da qualche settimana è presente nelle librerie italiane Fidel Castro – Biografia non autorizzata (Acar Edizioni). Un volume che racconta, oltre l’ufficialità del protocollo, di come Fidel Castro abbia interpretato e posto in essere l’idea della rivoluzione cubana. L’autore Gordiano Lupi con straordinaria capacità narrativa e immediatezza di linguaggio ci descrive la figura di un uomo che passerà alla storia come uno dei principali protagonisti dell’evoluzione politica e sociale. Nel bene e nel male.
di Bruno Cimino
L’ultima perla letteraria dello scrittore toscano Gordiano Lupi è “Fidel Castro” - Acar edizioni, 206 pagine - €15,00. Il sottotitolo riporta “Biografia non autorizzata”. Ma quale migliore autorizzazione, diciamo noi, possiamo comprendere se non quella del consenso dei lettori che, tra le righe di questo importante documento storico, vivranno un’avventura dalla quale non si potrà prescindere ogni qual volta si parlerà di Fidel Castro?
Insomma un nutrimento per la conoscenza e la bramosia di conoscere aspetti che, probabilmente, non leggeremo mai nei libri di storia.
Dalla nascita (Biràn, 13 agosto 1926) ai primi studi, alla laurea in Legge, alla passione per lo sport, ai periodi vissuti in clandestinità e al carcere, alla sua formazione politica sempre in divenire, alle guerriglie, alla collaborazione di Che Guevara, all’odio per gli Yankee, all’alleanza con Salvador Allende sino a “La vita segreta” di Fidel, per molti tema attuale e controverso, è tutto un susseguirsi di avvenimenti che esaltano il carattere ribelle di un personaggio la cui celebrità riflette la storia del potere politico delle nazioni.
“Sono un antico riformista” - ci teneva a dire - “che vuole un destino migliore per il suo paese, una giustizia sociale, una vita dignitosa per tutti e una Cuba dove non esistano più privilegi per pochi ma opportunità per tutti”.
I quarantuno capitoli di questo libro, che riteniamo necessario per molti studiosi, scandiscono il tempo delle vicende che si sono rincorse per affermare principi libertari, o pseudo tali, e si soffermano rilevando e rivelando risvolti davvero utili, comunque di riferimento per chi vuole o pretende di conoscere in che modo i governi siano giunti alle conclusioni che ci coinvolgono in una crisi economica e caos di idee che non ha precedenti.
Ma chi è tra le pagine del libro di Gordiano Lupi Fidel Castro? E’ un dittatore spavaldo che nei tanti periodi difficili, dichiara sulla pelle dei cittadini ”Continueremo con grande dignità ad essere poveri” . E’ “un uomo complesso che può essere reso semplice solo dall’odio anticomunista tipico dei nord americani e dal rancore degli esuli cubani”. Fidel è un rivoluzionario che amava ripetere: “Amo la rivoluzione come un lavoro, come un pittore, uno scultore, uno scrittore può amare il suo lavoro. Voglio che la mia opera abbia un valore perenne. La rivoluzione è un’arte, pure la politica è un’arte, la più importante, credo. La rivoluzione è il bene, tutto il resto è male. Mi sono sentito un uomo solo grazie alla rivoluzione”.
Insomma, Fidel Castro è un rivoluzionario, né marxista né leninista che “non ha mai accettato la sconfitta ed è sempre stato testardo fino alle estreme conseguenze e non si è mai dato per vinto”.
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