sabato 22 settembre 2012

La settimana di Virgilio Piñera

Passando la settimana





Per Fina Ibañez



1



Il mare è come un piatto.

È lunedì. Fatti un ritratto.

che non assomigli per niente

al tuo volto afflitto.

Quando finirà questo giorno morto,

ad accogliere disponiti un martedì incerto.



2



Oggi non ti fare il ritratto:

il mare è furibondo:

in ogni martedì il mondo

assomiglia al tuo ritratto.

Un mondo indeterminato

dove solo ci sono impiccati.



3



Passa il mercoledì cantando,

non cucinare e non ti stancare;

sotto la pianta di mango

beviti una limonata.

Lascia che il martedì, senza fretta,

si vada facendo cenere.



4



Il giovedì fai quel che ti pare.

È un giorno che non esiste.

Soltanto lo chiamano giovedì.

Galleggia nel giorno, silenziosa.

Non sei niente, quasi niente.



5



Il venerdì viene illuminando

il sabato. Fai in fretta.

Lava e stira il tuo vestito.

Stai attento non fare a pezzi

il tuo sogno riparatore, perché…



6



Il sabato è splendore,

amici, frullato e risa.

Il sabato si discorre

sotto piante rampicanti:

così passeranno le ore.

Celebrerai la messa

del pittore e dello scrittore.

Il sabato è splendore,

amici, frullato e risa.



7



Finale del fine settimana.

Come un soffio questa domenica

se ne andrà.

Appena tempo ci sarà

per scambiare due parole.

Ce ne andiamo con la domenica.

Dove ci vorrà portare

nella fuga delle sue ore?

Ma al lunedì, mia signora,

già il lunedì sta per cominciare.



(1976)

Poesia inedita di Virgilio Piñera, scritta tre anni prima di morire. Traduzione di Gordiano Lupi - www.infol.it/lupi

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