di Yoani Sánchez
da www.lastampa.it/generaciony
L’ascensore è un concentrato di odori a qualunque ora. Quando arriva il pesce al mercato razionato resta impregnato per giorni di un penetrante puzzo di spigola. Restano nell’ascensore anche gli aromi dell’uomo che vende pizze a domicilio nei piani alti e i profumi dei bebè che le madri portano a passeggio. A volte si sente una fragranza dolciastra, molto intensa, che si appiccica ai vestiti di chi sale e scende nella piccola cabina di metallo. Tutti sanno che un effluvio così intenso proviene da una vicina molto civetta che sembra “fare il bagno” con colonie e creme ogni volta che scende in strada. Per questo motivo la battuta del giorno riguarda “il tremendo fissatore di cui dispongono i suoi profumi…”. Questa frase è utilizzata anche fuori dal contesto di cosmetici e balsami, per indicare quando un determinato effetto è duraturo e continuato.
Infatti, tutta la nostra realtà è priva di fissatore. Oggi inaugurano un servizio e quattro settimane dopo comincia a perdere qualità e viene ridotto. Annunciano ai quattro venti un maggior numero di corse ferroviarie o una miglior frequenza degli autobus, ma dopo pochi mesi tutto torna come prima. Vengono inaugurate nuove istituzioni culturali o ricreative e in appena sei mesi cadono in abbandono a causa del degrado e di una totale mancanza di proposte. Mantenere uno standard accettabile risulta impossibile, persino per molti lavoratori privati che sembrano aver ereditato dal settore statale una propensione alla decadenza. La saggezza popolare consiglia di usare o visitare certi luoghi nelle prime 72 ore dall’inaugurazione, perché dopo… non saranno più gli stessi.
La mancanza di fissatore riguarda i restauri architettonici, che in breve tempo presentano facciate danneggiate dall’umidità e infiltrazioni dai tetti, come i procedimenti burocratici che funzionano con efficienza soltanto il primo giorno. A Cuba l’effimero è la regola, così come la fugacità è il destino della qualità. Prova di questo assunto sono i servizi offerti dalle nostre succursali di poste e banche. Periodicamente, si annuncia una trasformazione amministrativa per guadagnare efficienza, ma il miglioramento dura poco. Appena il tempo di assaporare il progresso che è già svanito. Come un’opera d’arte effimera - o un profumo economico - i risultati spesso svaniscono e non ci lasciano neppure il tempo di renderci conto che esistono.
Traduzione di Gordiano Lupi
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