mercoledì 8 febbraio 2012

Ma dov'è questo embargo?


L'embargo dichiarato da Kennedy contro Cuba compie 50 anni. Si parla tanto di odioso embargo statunitense nei confronti di Cuba. Vediamo un po' di dati, prima di fare demagogia.

Gli Stati Uniti sono il quinto partner commerciale di Cuba e il secondo in tema di rifornimento alimentare. Lo scorso anno 300.000 cubani che vivono negli Stati Uniti sono stati autorizzati a recarsi nell'Isola. Il totale delle rimesse familiari dagli Stati Uniti verso Cuba si calcola in oltre mille milioni di dollari. Come dire che l'embargo viene aggirato e che è rimasta una vuota parola utile solo per sostenere la retorica castrista.

Per questo motivo da diversi parlamentari repubblicani statunitensi e molte voci dell'esilio cubano chiedono che l'embargo verso Cuba diventi reale, come imperativo morale per promuovere la primavera cubana, contro la dittatura e la repressione della dissidenza.

Yoani Sanchez è contraria all'embargo. Ritiene - come la maggioranza della dissidenza democratica e cattolica - che sia un modo per rafforzare il regime,che provochi disagi e problemi solo alla popolazione.

Leggiamo su Twitter alcune sue considerazioni.

"Oggi è l'anniversario dell'embargo, vero e proprio fossile della guerra fredda che tormenta i nostri giorni e deve finire presto. Sono contro l'embargo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba, ma amche contro il blocco che il governo cubano pratica contro il suo stesso popolo. I negozi in moneta convertibile a Cuba sono pieni di prodotti. Come mai, se c'è l'embargo? L'embargo è solo una scsua nelle mani del governo per giustificare i suoi fallimenti: dalla crisi dei trasporti alla mancanza di libertà. Deve finire!"


In compenso Cuba stringe accordi commerciali con Brasile e Messico, oltre che con Venezuela. Ha destato scalpore e provocato delusione la visita del presidente brasiliano Dilma Rousseff, che si è limitata a parlare di temi economici con Raul Castro, omettendo di incontrare i dissidenti e la società civile. I diritti umani che si stanno violando a Cuba non sono gli stessi che venivano violati in Brasile e che le provocarono anni di torture e prigionia?

Gordiano Lupi

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