Papa Benedetto XVI, a bordo dell’aereo alla volta di Messico e Cuba, ha affermato che l’ideologia marxista “così come è stata concepita non risponde più alla realtà” e che “conviene esperimentare nuovi modelli, con pazienza e in forma costruttiva”. Il Papa ritiene che in questa fase saranno di grande aiuto i cattolici “per un dialogo costruttivo, volto a scongiurare cambiamenti traumatici, ma finalizzato a costruire una società pluralista, fraterna e giusta, dove la libertà di religione e di espressione del pensiero siano in primo piano”.
Il viaggio di papa Benedetto XVI si pone in piena continuità con quello del suo predecessore Giovanni Paolo II, avvenuto nel 1998, quando pronunciò la famosa frase: “Che Cuba si apra il mondo e il mondo a Cuba”.
Da Pinar del Río, Dagoberto Valdés, editore della rivista Convivencia ha detto: “Il Papa sta annunciando a Cuba il Vangelo della liberazione e della pace. Le sue parole sono un eccellente preambolo per poterlo attendere con giubilo. Sono frasi che indicano un cammino già da tempo intrapreso e che porta verso i cambiamenti politici e sociali, ma anche a una pacifica riconciliazione nazionale”.
Yoani Sánchez, si trova nella sua casa nel quartiere di Piazza della Rivoluzione, dove è stato costruito un altare per la messa del Papa. Sta presentando il numero 14 della rivista Voces - diretta da Orlando Pardo Lazo .- in una sala è ricolma di persone. Si lamenta della paramilitarizzazione dell’Avana, perché a ogni angolo ci sono due poliziotti e non comprende quale sia il loro ruolo.
“Il Papa deve sapere che Cuba è un nazione con molte idee, non esiste un pensiero unico, ma dobbiamo essere messi in condizione di poter esprimere le nostre opinioni. Se la polizia vuole dirmi qualcosa in merito alla visita del Papa, deve mettermelo per scritto con timbro e carta bollata. Se non posso andare alla messa in Piazza della rivoluzione devono vietarmelo ufficialmente, non con metodi subdoli”, afferma. La blogger è decisa a raccontare su Twitter - minuto per minuto - la visita del Papa, per contrastare le informazioni dei media ufficiali.
Gordiano Lupi
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