domenica 31 luglio 2011

Muore in Messico lo scrittore cubano Eliseo Alberto


Nel 1975 aveva pubblicato il suo primo libro di poesia, Importará el trueno, e nel 1985 il suo primo romanzo, La fogata roja. Nel 1988 aveva ricevuto il prestigioso Premio Alfaguara per il romanzo Caracol Beach.

Lo scrittore Eliseo Alberto Diego, considerato uno dei migliori scrittori cubani degli ultimi tempi, è morto domenica in Messico, dove viveva in esilio da circa vent’anni. Aveva cinquantanove anni e aveva subito da pochi giorni un trapianto di reni, che sembrava ben riuscito, come aveva scritto Yoani Sánchez sul blog Generación Y. Soffriva da tempo di una grave malattia renale.

Eliseo Alberto continuava a ricordare e a ricostruire in Mesico la Cuba della sua gioventù, dandole vita in romanzi come El retablo del conde Eros, in cui mostra un’Avana che sprizza libertà.

Figlio di Eliseo Diego, uno dei più grandi poeti cubani, laureato in giornalismo all’Università dell’Avana, era stato capo redattore della rivista letteraria El Caimán Barbudo e vice direttore del periodico Cine Cubano. Eliseo Alberto aveva insegnato nella Scuola Internazionale di Cinema di San Antonio de los Baños, nel Centro di Abilitazione Cinematografica del Messico e nel Sundance Institute degli Stati Uniti. Tra le sue opere principali ricordiamo Informe contra mí mismo, scritto a Cuba e pubblicato solo nel 1996 quando si trovava in esilio. Il romanzo racconta come la Sicurezza di Stato gli avesse chiesto di riferire notizie sul conto della propria famiglia. “Scrivere Informe contra mí mismo è stata una liberazione. Ho tirato fuori tutto quello che avevo da dire su Cuba, parlando di politica e di rivoluzione”, disse.

Le sue raccolte poetiche principali sono Importará el trueno (1975), Las cosas que yo amo (1977) e Un instante en cada cosa (1979). I romanzi più importanti sono La fogata roja (1985), La eternidad por fin comienza un lunes (1992), Caracol Beach (1998), La fábula de José (2000), Esther en alguna parte (2005) e El retablo del conde Eros (2008). Niente di tutto questo è mai stato edito in Italia. L’Istituto Cubano di Arte e Industria Cinematografica (ICAIC) ha in produzione il film Esther, sceneggiato da Eliseo Alberto Diego e diretto da Gerardo Chijona.

Le sue ceneri saranno bruciate e seppellite, secondo la sua volontà, nel quartiere avanero di Arroyo Naranjo, dove nacque nel 1951.


Gordiano Lupi

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