En el muro del Malecón
di Eliseo Alberto
Si me obligan, me robaré la Habana.
La romperé, verás, con un martillo.
Traeré de contrabando, en el bolsillo,
la noche, nuestro mar y tu ventana.
Si me obligan, me robaré el pasado.
Me llevaré mi calle y sus portales,
tu juventud, un verso, las portales
de esa islita que el odio me ha negado.
Si me obligan, me robaré La Habana
piedra por piedra, amor, pena por pena.
Mi vida rompo, guardo los pedazos.
Escapo antes de que sea mañana.
Me verás dando tumbos por la arena
como quien lleva a su mujer en brazos.
TRADUZIONE DI GORDIANO LUPI
Nel muro del Malecón
di Eliseo Alberto
Se mi obbligano, ruberò L’Avana.
La romperò, vedrai, con un martello.
Porterò di contrabbando, nelle tasche,
la notte, il nostro mare e la tua finestra.
Se mi obbligano, ruberò il passato.
Porterò via le mie strade e i suoi porticati,
La tua gioventù, un verso, i porticati
d’un’isoletta che l’dio m’ha vietato.
Se mi obbligano, ruberò L’Avana
pietra dopo pietra, amore, tristezza su tristezza.
La mia vita rompo, metto da parte i pezzi.
Fuggo prima che sia mattina.
Mi vedrai arrancare sulla rena
come chi porta la sua donna in braccio.
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